Acqua potabile per il distretto di Go Quao 2015-2020
Breve descrizione: ACTI Espérance, attiva in Vietnam dal 2001, in collaborazione con l’ente vietnamita per il coordinamento delle ONG internazionali (Paccom) e la locale sezione della Croce Rossa Vietnamita, ha promosso la costruzione di 590 pozzi nel distretto di Go Quao a partire dal 2015 e prevede di realizzarne altri 400 entro il 2020. Questo progetto, in linea con la strategia nazionale promossa dal governo vietnamita, ha come obiettivo specifico di fornire l’accesso all’acqua potabile a 3’917 famiglie (ca. 15’700 persone) con reddito inferiore a 3 usd/giorno. |
Indicazioni sulla regione del progetto: Go Quao è un distretto della provincia di Kien Giang, nella regione meridionale del Delta del Mekong in Vietnam. Esso si estende su un’area di ca. 425 kmq, con una popolazione multietnica complessiva di ca. 148’000 abitanti: Kinh Khmer (67,56%) Khmer (30,56%), Hoa (1,95%). Le maggiori fonti di guadagno locale sono l’agricoltura e la pesca, a seguire servizi commerciali e costruzioni. Più della metà della popolazione vive in aree rurali e fa capo a fonti superficiali di acqua disponibili nelle immediate vicinanze (fiumi, canali, acque stagnati) per il suo fabbisogno quotidiano. Le persone sono quindi soggette a malattie trasmesse attraverso il consumo di acqua contaminata (in particolare diarrea, colera e febbre tifoide). In Vietnam, la dissenteria provocata dall’ingestione di acqua contaminata è annualmente all’origine di circa 250’000 ricoveri in ospedale, mentre circa il 44% dei bambini vietnamiti è soggetto all’insorgere di vermi e parassiti intestinali (dati Unicef 2006). Il quadro della situazione viene ulteriormente complicato dalla presenza nell’acqua di composti ed elementi chimici tossici a livelli critici, in particolare dell’arsenico e delle diossine. Pure diffuso è il ricorso all’acqua piovana, raccolta però in giare prive di copertura. L’approvvigionamento in molte zone non è continuo sull’intero arco dell’anno, soprattutto tra le fasce più indigenti della popolazione, per effetto delle periodiche alluvioni o prolungati periodi di siccità. |
Numero beneficiari | Acquedotto: 3917 famiglie
attività relative ai servizi igienici sono previste in un nostro altro progetto specifico |
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Contributo per il raggiungimento degli obiettivi ONU del millennio | ca 15700 persone che ricevono per la prima volta accesso all’acqua potabile.
vedi sopra per quanto riguarda i servizi igienici |
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Soglia di povertà | ca 100 % dei beneficiari vive sotto la soglia di povertà
Secondo i Sustainable Development Goals (n.1) la soglia di povertà è fissata a 1,90 usd/giorno. Secondo la classificazione in base al reddito procapite della Banca Mondiale, si considera un reddito basso se inferiore a 825 usd/anno e reddito medio-basso se compreso tra 826 e 3’255 usd/anno. I dati in nostro possesso, forniti dal nostro partner locale, non specificano quanti tra i capofamiglia delle 3’917 famiglie beneficiarie abbiano un reddito inferiore a 1,90 usd/giorno, ma tutti guadagnano meno di 3 usd/giorno. |
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Pianificazione del progetto | Istruzione dei beneficiari circa le buone pratiche di utilizzo e manutenzione dei pozzi. Responsabilizzazione degli utenti (partecipazione ai costi di manutenzione e analisi). Sensibilizzazione tramite documenti informati. | |
Indicazioni tecniche sul progetto | Fornitura, trivellazione e costruzione di 990 pozzi d’acqua ad elevata profondità. I beneficiari del progetto sono 3’917 famiglie che vivono in zone rurali, remote. Entro un anno dalla costruzione i pozzi verranno georeferenziati e l’acqua testata per la qualità microbiologica (requisito minimo < 20 UFC di E.coli) e la concentrazione di arsenico (limite OMS: < 10 microgrammi/litro).
Parte di un altro progetto specifico. Sfruttamento dell’acqua di falda, profondità circa 90 m. Un’indagine su oltre 1300 pozzi (Erban et al. 2013) indica che le concentrazioni di arsenico sono maggiori nel sottosuolo poco profondo (< 100m), in stretta prossimità con il Mekong e i suoi canali deltizi (< 5km) e cala drasticamente con la distanza. Pozzi con una profondità operativa da 100 a 200m si dimostrano i più sicuri sotto questo aspetto, mentre quelli che raggiungono profondità maggiori (200-500m sotto il livello del suolo) si rivelano molto più problematici, superando anche abbondantemente i livelli di guardia proposti dall’OMS. |
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Coinvolgimento delle donne | Istruzione delle donne (al pari degli uomini e bambini) sul corretto uso e manutenzione del pozzo. La qualità dell’acqua erogata permetterà loro di nutrire la famiglia in modo sano. | |
Servizi igienici / Utilizzo della risorsa idrica | Al momento della consegna del pozzo, le famiglie beneficiarie saranno istruite al suo uso e manutenzione, compreso l’uso parsimonioso dell’acqua. Inoltre saranno istruiti a non effettuare pratiche che potrebbero portare ad una contaminazione delle acque del pozzo (es. rabbocco con acqua di superficie). Il pozzo è dotato di una zona di protezione. I beneficiari vengono istruiti a mantenere sempre pulita questa zona. In alcuni casi il pozzo viene coperto da una tettoia costruita dai beneficiari stessi. | |
Sostenibilità | Nell’area oggetto del presente progetto si presentano le condizioni ideali per la trivellazione di pozzi. Vi è infatti un buon potenziale di sfruttamento dell’acquifero profondo e i livelli di arsenico o altri elementi chimici tossici sono in genere molto modesti. I costi degli interventi di costruzione, manutenzione e ripristino di pozzi d’acqua sono inoltre molto più bassi rispetto a quelli riscontrati in altre aree geografiche. Infine l’accettazione da parte della popolazione è solitamente buona, poiché già a partire dagli anni Ottanta organizzazioni come Unicef e IDE hanno lanciato con successo importanti programmi di sensibilizzazione e supporto alla costruzione di pozzi d’acqua. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’ente vietnamita per il coordinamento delle ONG internazionali (Paccom) e la locale sezione della Croce Rossa Vietnamita. Le competenze per la realizzazione/manutenzione sono presenti a livello locale e sin dal principio si è data la priorità a partner locali per la realizzazione delle strutture. Un’istruzione mirata e semplice al momento della consegna permette ai beneficiari di utilizzare i pozzi in maniera idonea. L’accettazione di questo tipo di interventi è generalmente buona, complice anche il livello di alfabetizzazione piuttosto elevato anche tra le popolazioni rurali, ciò che migliora l’efficacia di campagne di sensibilizzazione. La tipologia dell’insediamento di queste regioni, ossia molto diffuso e disperso sul territorio, rende difficile la formazione di specialisti in tutti i gruppi di abitazioni. Si ovvia a questo problema attraverso un controllo periodico delle strutture realizzate, ciò che oltretutto consente alla nostra Associazione di disporre di parametri oggettivi per valutare la loro efficienza sul medio-lungo termine. I dati dei monitoraggi annuali raccolti da ACTI Espérance dimostrano che i pozzi costruiti a partire dal 2004 al 2017 risultano tuttora utilizzati e in buono stato. Pochi casi di mal funzionamento (< 5%) per abbandono del pozzo a seguito dello spostamento delle famiglie verso i centri urbani o a causa di danni strutturali dovuti all’usura. In questi casi viene interpellato il partner locale, al fine di valutare la situazione e ripristinare il corretto funzionamento del pozzo. | |
Organizzazione aziendale | La manutezione è effettuata dai beneficiari stessi. Per quanto riguarda l’esecuzione e la supervisione dei progetti in loco, ACTI Espérance può avvalersi del contributo (volontario) da parte di un ingegnere, Mr. Anh Nguyen, con 30 anni di esperienza lavorativa in Svizzera, ora pensionato e rientrato in Vietnam. Egli segue tutti gli aspetti burocratici (contratti con ditte esecutrici, contatti e permessi con le autorità e con i partner locali). Oltre alla sua presenza, nel corso dell’anno, numerosi volontari di ACTI Espérance si recano sul campo a seguire i lavori in corso e ad effettuare regolari controlli manutentivi. | |
Formazione | Il grado di presa a carico è medio-basso, poiché gli enti / partner locali sono coinvolti nel progetto, forniscono valutazioni sulle condizioni socio-economiche della regione e indicazioni utili per stimare il numero necessario di strutture da realizzare. Non dispongono tuttavia delle risorse per realizzare il progetto senza aiuti esterni, come pure delle competenze per gestirne il completo monitoraggio. Per quanto riguarda la formazione dei beneficiari del progetto, al momento della consegna del pozzo, essi saranno istruiti al suo uso corretto e alla manutenzione, compreso l’uso parsimonioso dell’acqua. | |
Finanziamento dell’azienda | I costi di manutenzione ordinaria dei pozzi, la cui stima ammonta a circa 3 usd/anno, sono sostenuti totalmente dai beneficiari diretti, i quali si rivolgono ad imprese locali per ottenere i pezzi di sostituzione e le eventuali riparazioni.
ACTI Espérance dispone contabilmente di un bacino di fondi propri al fine di garantire l’esercizio e il corretto funzionamento degli impianti nel tempo. |
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Opportunità/Rischi | 1) I beneficiari non usano correttamente il pozzo; 2) L’impresa locale non tiene fede al suo impegno e non porta a termine i lavori; 3) conflitti tra la popolazione legati a chi può beneficiare di un pozzo o meno.
1) Istruzioni al corretto uso e manutenzione al momento della consegna del pozzo; 2) Contratto controfirmato dalla ditta esecutrice, dall’ente richiedente, dal partner istituzionale nonché da ACTI Espérance, permettendo a tutti di essere al corrente dei termini e dei costi di realizzazione; 3) adozione di un procedimento che coinvolge popolazione, enti locali e Croce Rossa Vietnamita basato su una valutazione aderente alla realtà locale (reddito procapite, grado di dispersione sul territorio, ecc.). |
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Costi totali | CHF 208’350 | |
Moduli del progetto |
COSTI 2016** 2017 2018 2019 2020 TOTALE INVESTIMENTI IN AMBITO ACQUA POTABILE Documentazione tecnica (studi, verifiche, acquisizione dati, contratti) 1’300 650 800 800 800 4’350Costruzione impianti idrici 30’000 30’000 30’000 45’000 45’000 180’000 Trasporto macchinari e operai (a corpo 5% dell’appalto) 1’500 1’500 1’500 2’250 2’250 9’000 Direzione lavori (max.rimborso spese) 500 500 500 500 500 2’500 Monitoraggio e verifiche (costi logistica e materiali) 800 400 800 1’200 1’200 4’400 TOTALE INVESTIMENTI 34’100 33’050 33’600 49’750 49’750 200’250SPESE DI FUNZIONAMENTO Manutenzione ordinaria (stantuffo, molle di tenuta ecc.) 300 300 300 450 450 1’800 Manutenzione straodinaria (per pozzi realizzati dal 2015) 0 0 1’800 2’250 2’250 6’300 TOTALE SPESE DI FUNZIONAMENTO 300 300 2’100 2’700 2’700 8’100 TOTALE COSTI 34’400 33’350 35’700 52’450 52’450 208’350 TOTALE CONTRIBUTI LOCALI 1’800 1’800 1’800 0 0 5’400 TOTALE RICAVI 34’400 33’350 37’500 52’450 52’450 210’150 |
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