La storia

L’associazione Espérance ACTI è stata costituita ed iscritta a registro di commercio il 16.09.2002 e l’acronimo ACTI sta per Aiuto e Cooperazione tra Ticino ed Indocina.

La vera nascita del progetto umanitario dell’associazione risale, però, a qualche anno prima.

Il tutto comincia quando Ivan Schick, Fondatore e Presidente di Espérance ACTI, per tutta una serie di fortunate quanto casuali coincidenze, si trova a vincere un viaggio, per una sola persona, in Vietnam. Un viaggio che, per un giovane diciannovenne che fino ad allora aveva trascorso le ferie nel modo più canonico, un po’ di montagne svizzere, un po’ di mare adriatico, si trasforma in un’autentica avventura, alle prese con una cultura sconosciuta e con un mondo totalmente agli antipodi rispetto a quello del piccolo Canton Ticino.

Da qui la voglia, nell’estate del 2000, di tornare in Vietnam, per vivere ancor di più quel mondo ed andare a scoprire anche Cambogia e Laos. Indocina, quindi, in lungo e in largo, con la fedele e inseparabile Canon AE1 regalatagli da suo nonno, a macinar chilometri e decine di metri di rullini fotografici.
Al suo ritorno, stampa qualche scatto e ne espone le foto, una sera di novembre, in un bar non lontanto da casa. Tra la musica, il vino e i discorsi con gli amici, irrompe ad un tratto un personaggio a tutti sconosciuto che parla francese, viene dal Belgio, fa il viticoltore e si chiama George. Quest’ultimo, si dimostra particolarmente interessato a quelle immagini tanto che, ad un certo punto, sorprendendo tutti i presenti, prende il suo portafogli, estrae 50 fr. e pronuncia questa frase:

“Avec cet argent tu dois donner de l’espérance pour les enfants dans les photos”!

Inizialmente Ivan non vuole accettare quel denaro perché un po’ a disagio, perché quelle per lui erano solo vacanze, perché non prevede prossimi viaggi in Indocina… Il viticoltore belga insiste e quel denaro non si può proprio rifiutare. Il giorno seguente Ivan ci ragiona, chiama qualche amico e, in men che non si dica, decide, sì, di tornare in Vietnam e di iniziare una piccola raccolta fondi tra parenti e conoscenti. Raccoglie sulla fiducia circa 2'600 fr. con cui l’anno seguente compra banchi scolastici, abbecedari per non vedenti, alimenti e generi di prima necessità da portare ai bambini disabili di un orfanotrofio di Saigon.
Da lì, l’impegno di Ivan aumenta di anno in anno coinvolgendo un numero sempre maggiore di amici, tutti volontari, fino a costituire, nel 2001, l‘associazione umanitaria che, non a caso, decide di chiamare Espérance.

Vi chiederete, e il viticoltore belga?

Dopo quella sera nessuno ha più rivisto o sentito George, viticoltore belga, che, inconsapevolmente, ha dato vita ad Espérance ACTI (Aiuto e Cooperazione tra Ticino ed Indocina) che, partendo da quei Fr. 50.-, ha permesso la realizzazione di tutte le attività umanitarie descritte nelle pagine seguenti.

La storia di Espérance ACTI raccontata da Simone Cristicchi, durante il suo spettacolo: