Pozzi d’acqua potabile

 

Nel 2010 l’accesso all’acqua è stato dichiarato dall’ONU come un “diritto umano universale e fondamentale”.

Oggi, tuttavia, questo diritto è precluso a milioni di persone e solo un’esigua porzione della popolazione mondiale ha accesso all’acqua potabile e a servizi igienici adeguati. In Vietnam, Laos e Cambogia il consumo di acqua insalubre, contaminata da batteri fecali ed elementi chimici tossici, continua a mietere vittime e costituisce tuttora il principale problema sanitario a livello nazionale.

A farne le spese sono soprattutto le fasce più deboli e povere della popolazione. Nella regione del Delta del Mekong (Sud del Vietnam) il problema è acuito dall’elevata densità di abitanti. In questo territorio, abitato da oltre 17 milioni di abitanti, si concentra circa la metà dell’intera produzione di riso del Vietnam. In Vietnam solo una persona su 4 può disporre stabilmente e a una distanza ragionevole di fonti d’acqua potabile.

Per questi motivi dal 2002 Espérance ACTI finanzia la realizzazione di pozzi in profondità ad azionamento manuale nelle regioni dove questo tipo di trivellazione è praticabile. In questi anni d’attività Espérance ACTI ha costruito diverse centinaia di pozzi d’acqua potabile, con una profondità media di circa 90 metri, ognuno in grado di servire vari nuclei famigliari. Espérance ACTI si impegna inoltre a supervisionare a scadenze regolari i pozzi già realizzati, analizzando altresì la qualità dell’acqua.